Servizio di Soccorso sanitario di Emergenza Urgenza Extraospedaliera (118), tutto quello che devi sapere
Come accedere al "118"?
Per accedere al Servizio di Soccorso sanitario di emergenza urgenza extraospedaliera ("118") è necessario comporre, da qualsiasi apparecchio telefonico (fisso o mobile), il numero 112 oppure 118.
Si viene così messi in contatto con la Centrale NUE 112 di riferimento territoriale (Brescia, Milano, Varese) che, effettuate alcune domande per localizzare l'evento, mette in contatto l'utente con la Sala Operativa dell'Emergenza Urgenza ("118").
Le Centrali NUE 112 e le Sale Operative 118 sono attive 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno.
La chiamata è gratuita e può essere effettuata anche da un dispositivo privo di credito telefonico. La conversazione è automaticamente registrata.
Quando è necessario chiamare il "118"?
Il "118" deve essere chiamato in tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o per l'incolumità di una persona, come, ad esempio, in caso di:
- difficoltà o assenza di respiro;
- perdita di coscienza (la persona non risponde);
- dolore al petto;
- trauma e ferite con emorragie evidenti;
- incidenti (domestico, stradale, industriale, sportivo, agricolo) in presenza di feriti;
- presenza di segni di soffocamento, di avvelenamento, di annegamento, di ustione;
- difficoltà a parlare o difficoltà/incapacità nell'uso di uno o entrambi gli arti dello stesso lato.
Quando non deve essere chiamato il "118"?
Il "118" non deve essere chiamato per richiedere:
- una consulenza medica;
- la visita del medico di Continuità Assistenziale;
- il trasporto in ospedale per un ricovero programmato;
- il trasporto in ospedale per visite mediche specialistiche o accertamenti programmati;
- il trasporto con ambulanza dall'ospedale al domicilio;
- informazioni di natura socio-sanitaria (ad esempio, prenotazioni di visite, indagini diagnostiche, conoscere le farmacie aperte, ecc.).
A chi mi posso rivolgere quando non devo chiamare il "118"?
È possibile rivolgersi al Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) o al Pediatra di Libera Scelta.
Negli orari in cui il Medico e il Pediatra non sono tenuti ad esercitare l'attività è, invece, possibile fare riferimento al Servizio di Continuità Assistenziale (chiamando il numero 116117, attivo su tutto il territorio regionale).
Chi risponde al "118"?
Alla chiamata risponde un operatore incaricato di raccogliere tutte le informazioni rilevanti collegate alla richiesta di soccorso (cosa è successo, numero delle persone coinvolte, ...).
L'intervista telefonica viene effettuata avvalendosi di una sequenza di domande specifiche utili a inquadrare l'evento.
Quale è il compito della Sala Operativa "118"?
La Sala Operativa "118" (SOREU - Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza) gestisce le chiamate dei cittadini pervenute attraverso il NUE 112:
- valuta la gravità dell'evento sulla base delle informazioni fornite dall'utente;
- coordina tutte le fasi del soccorso;
- collabora con le Istituzioni coinvolte nelle attività di emergenza urgenza (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Vigili del Fuoco).
Quante sono le SOREU in Lombardia?
In Lombardia operano 4 SOREU 118:
- la SOREU delle Alpi, con sede a Bergamo, che ha competenza prevalente per le province di Bergamo, Brescia e Sondrio;
- la SOREU dei Laghi, con sede a Como, che ha competenza prevalente per le province di Monza e Brianza, Como, Lecco e Varese;
- la SOREU Metropolitana, con sede a Milano, che ha competenza prevalente per le provincia di Milano;
- la SOREU della Pianura, con sede a Pavia, che ha competenza prevalente per le province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e in parte per la provincia di Milano.
Cosa devo comunicare all'operatore della Sala Operativa "118"?
Una volta in contatto con l'operatore della Sala Operativa "118", è necessario rispondere con calma alle domande, fornendo risposte precise e oggettive.
Nel corso dell'intervista o al termine della stessa, l'operatore 118 chiede conferma del luogo dell'evento.
Perché l'operatore della Sala Operativa "118" chiede conferma del luogo dell"evento?
Perché è molto importante individuare correttamente il luogo in cui dovrà essere inviato, se necessario, il mezzo di soccorso.
Quale è il compito dell'operatore della Sala Operativa "118"?
Il compito dell'operatore della Sala Operativa "118" è quello di valutare la gravità dell'evento sulla base delle informazioni fornite dall'utente nel corso dell'intervista telefonica e di attivare, conseguentemente, la risorsa (mezzo di soccorso) più adeguata e più competitiva tra quelle disponibili.
Rispondere con calma e precisione a tutte le domande, permette alla Sala Operativa "118" di guadagnare tempo e attivare, il prima possibile, il mezzo di soccorso.
In alcune particolari circostanze l'operatore può aiutare l'utente a gestire la situazione, in attesa dell'arrivo del mezzo di soccorso (es. fornire istruzioni sul corretto posizionamento dell'infortunato, fornire indicazioni rispetto all'esecuzione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare).
Quando viene attivato il mezzo di soccorso?
Il mezzo di soccorso viene attivato al termine dell'intervista telefonica, una volta individuata la risorsa più adeguata e più competitiva tra quelle disponibili.
Quando parte il mezzo di soccorso?
Il mezzo di soccorso parte una volta ricevuti i dati relativi all'evento da parte della Sala Operativa "118".
Quanto tempo impiega il mezzo di soccorso per arrivare sul luogo dell'evento?
Il tempo di arrivo del mezzo sul luogo dell'evento dipende da molteplici fattori, tra i quali:
- la distanza dal luogo dell'evento;
- il traffico e la presenza di impedimenti nella circolazione (es. chiusura strade);
- le condizioni meteorologiche;
- l'utilizzo, da parte del mezzo, dei dispositivi di segnalazione acustica e luminosa (sirene e lampeggianti);
- la disponibilità delle risorse (mezzi di soccorso) al momento dell'attivazione del mezzo di soccorso.
Cosa devo fare in attesa dei soccorsi?
In attesa dei soccorsi è necessario:
- mantenere la calma;
- non somministrare farmaci, cibo o bevande;
- non spostare o muovere la persona traumatizzata, se non strettamente necessario (ad esempio per situazioni di pericolo ambientale, quali: incendio, pericolo di crollo imminente, presenza di gas...);
- tenere sempre libero il telefono con cui è stato contattato il 112/118;
- attenersi alle indicazioni fornite dal personale della Sala Operativa "118".
In caso di variazione delle condizioni della persona da soccorrere, chiamare nuovamente il NUE 112.
Quali figure operano sui mezzi di soccorso?
AREU, per realizzare il servizio di soccorso extraospedaliero di emergenza urgenza nell'intera Regione, ha stipulato accordi convenzionali con gli Enti pubblici del Servizio Sanitario Regionale impegnati nell'attività di emergenza urgenza extraospedaliera e con i Soggetti assegnatari delle postazioni di soccorso, anche secondo il principio di sussidiarietà orizzontale.
Ha quindi sviluppato un'organizzazione peculiare, in quanto si avvale, per l'erogazione delle attività, dei propri dipendenti nonché della collaborazione di:
- personale medico, infermieristico e tecnico giuridicamente dipendente dalle ASST e dagli IRCCS convenzionati con AREU per l'attività di emergenza urgenza extraospedaliera che, nell'ambito dell'attività svolta per AREU, dipende funzionalmente dall'Agenzia;
- volontari e dipendenti dei Soggetti assegnatari delle postazioni di soccorso che svolgono l'attività di soccorritore e autista soccorritore.
Quali sono i mezzi utilizzati per il soccorso?
Per garantire una adeguata copertura di tutto il territorio regionale, nelle diverse fasce orarie e per tutti i giorni dell'anno, AREU mette in campo le seguenti tipologie di mezzi di soccorso:
- Mezzo di Soccorso di Base (MSB), il cui equipaggio è costituito da un autista/soccorritore e da uno/due soccorritori;
- Mezzo di Soccorso Avanzato con infermiere (MSA1), che prevede la presenza di un infermiere abilitato all'impiego di algoritmi clinico assistenziali, in ottemperanza alle indicazioni fornite dal medico della Sala Operativa "118";
- Mezzo di Soccorso Avanzato con medico e infermiere (MSA2), che prevede la presenza di medico e infermiere;
- elicottero, che prevede la presenza di un equipaggio costituito da equipe di condotta (piloti e tecnici del verricello), personale tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e dall'équipe sanitaria (medico rianimatore e infermiere).
Come viene individuato l'ospedale presso cui accompagnare la persona soccorsa?
L'ospedale viene individuato dal personale sanitario della Sala Operativa "118" in base a diversi fattori:
- problema clinico evidenziato e condizioni della persona soccorsa;
- distanza dal luogo dell'evento e tempi stimati di percorrenza;
- possibilità di effettuare accertamenti e interventi sanitari specifici.
La persona soccorsa può richiedere all'équipe del mezzo di soccorso di essere accompagnata in uno specifico ospedale. La richiesta deve essere motivata (ad esempio per continuità di cure) e deve essere valutata, tenuto conto delle circostanze, dal personale sanitario della Sala Operativa "118".
Il servizio è gratuito?
Sì, il servizio è gratuito. Il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 stabilisce che "gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale".
L'équipe del mezzo di soccorso compila dei documenti?
Al termine del soccorso, l'équipe del mezzo di soccorso compila un documento chiamato "relazione di soccorso", all'interno del quale registra le informazioni rilevanti relative all'evento, funzionali al soccorso, (es. luogo dell'evento, tipologia di evento) nonché le informazioni relative alla persona soccorsa e al soccorso prestato (es. dati anagrafici della persona soccorsa, parametri vitali rilevati, prestazioni eventualmente effettuate).
L'originale della relazione viene consegnato al Pronto Soccorso o al Reparto della Struttura ospedaliera presso la quale viene accompagnata la persona soccorsa; tale documentazione diventa, pertanto, parte integrante della documentazione di Pronto Soccorso e, in caso di ricovero ospedaliero, della cartella clinica del Paziente (D.G.R. n. 3591 del 6 giugno 2012 e s.m.i., D.G.R. n. 325 del 27 giugno 2013 e s.m.i., D.G.R. n. 4298 del 15 febbraio 2021).
In caso di rifiuto trasporto o di non necessità di trasporto, l'originale della relazione viene rilasciato direttamente alla persona soccorsa o ai familiari (per esempio in caso di minore) al termine dell'intervento di soccorso.
In caso di decesso, l'originale della relazione viene consegnato ai familiari della persona soccorsa (se presenti) o alle Forze di Polizia presenti in posto.
Quali strumenti utilizza l'équipe del mezzo di soccorso per comunicare con la Sala Operativa "118"?
L'équipe di soccorso comunica con il personale sanitario della Sala Operativa "118" con diverse modalità:
- inviando i parametri vitali (esempio: pressione arteriosa, frequenza cardiaca) della persona soccorsa e altre informazioni (esempio: stato di coscienza, colore della cute) per via telematica, attraverso il telefono di servizio (tali informazioni vengono riportate nella relazione di soccorso);
- effettuando una chiamata con il telefono di servizio;
- inviando telematicamente tracciati (esempio: ECG), attraverso i dispositivi in dotazione*
- effettuando, su indicazione del personale sanitario della Sala Operativa, una breve videochiamata/videoripresa (ad esempio in caso di trauma maggiore, evento neurologico, grave ustione, maxiemergenza), attraverso i dispositivi in dotazione.*
*Nei casi previsti
Posso richiedere una copia della relazione di soccorso?
È possibile richiedere una copia della relazione di soccorso compilata dall'équipe di soccorso inoltrando una richiesta all'ospedale (Ufficio Cartelle Cliniche, Direzione Sanitaria... ) presso il quale è stata accompagnata la persona soccorsa.
La relazione di soccorso contiene dati personali e sanitari e, pertanto, può essere rilasciata in copia ai soli soggetti legittimati.
Come posso fare un reclamo/segnalazione?
È possibile effettuare un reclamo/segnalazione in merito al soccorso inviando una mail alla AAT (Articolazione Territoriale dell'Agenzia) di AREU competente territorialmente per l'evento (cioè, di norma, quella relativa alla provincia nell'ambito della quale si è verificato l'evento).
Esempio:
- per un soccorso avvenuto a Rho (MI), la AAT competente territorialmente è quella di Milano;
- per un soccorso avvenuto a Treviglio (BG), la AAT competente territorialmente è quella di Bergamo.
I recapiti delle AAT sono riportati sul sito AREU, alla pagina Articolazioni Territoriali dell'Agenzia.
Data di pubblicazione: 18/02/2014, ultimo aggiornamento : 29/05/2024