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Open Day emozionante in Soreu Metropolitana!

immagine Open Day emozionante in Soreu Metropolitana!

Formazione e coordinamento per un soccorso di eccellenza

 

(Milano, 5 ott. '25)  Un’energia contagiosa e un’emozione viva hanno animato la SOREU Metropolitana di Milano durante l’Open Day dedicato alle famiglie del personale, trasformando una visita in un’esperienza immersiva che ha avvicinato i più giovani al cuore dell’emergenza-urgenza. Trenta ragazzi, accompagnati da un centinaio di genitori e parenti, hanno esplorato da vicino il lavoro che ogni giorno mette in rete professionalità, tecnologia e umanità per rispondere con tempestività a chi chiede aiuto.

Cuore dell’emergenza


La giornata è iniziata nella Centrale Operativa 118, il centro decisionale che coordina le missioni sanitarie e interagisce costantemente con il Numero Unico di Emergenza 112 (NUE 112). Qui i giovani visitatori hanno visto come una chiamata si traduce in un intervento: dalla raccolta delle informazioni essenziali al dispatch del mezzo più adeguato, fino al monitoraggio dell’intera missione.

La catena che salva


Attraverso simulazioni e spiegazioni guidate, è stata raccontata la “catena del soccorso”, mostrando come ogni anello — chiamata, valutazione, invio, assistenza, trasporto — debba funzionare in modo sincronizzato. Il messaggio chiave è semplice e potente: riconoscere l’urgenza, chiamare subito il 112, rispondere con calma alle domande dell’operatore e seguire le indicazioni può fare la differenza.

Mezzi e competenze


Nell’Articolazione Territoriale dell’Agenzia, l’entusiasmo è salito di livello: i ragazzi sono saliti a bordo di ambulanze BLS (Basic Life Support) e ALS (Advanced Life Support), hanno visto da vicino i mezzi per maxi emergenze e hanno toccato con mano dispositivi, presidi e dotazioni operative. L’incontro con gli equipaggi ha svelato il valore del lavoro di squadra, l’attenzione alla sicurezza e la disciplina delle procedure che sostengono ogni intervento sul territorio.

Storie e persone


Operatori e operatrici hanno condiviso esperienze reali, rispondendo a domande curiose e sincere: come si gestisce una chiamata difficile, come si resta concentrati, cosa significa lavorare di notte, cosa accade durante un evento maggiore. Questi racconti hanno reso tangibile il legame tra competenza clinica, prontezza operativa e ascolto delle persone in momenti di fragilità.

Il sogno che vola


Il momento più atteso si è compiuto alla base dell’Elisoccorso di Bresso: i quattro gruppi in visita hanno assistito a decollo e atterraggio. Il rumore delle pale, le procedure a terra, l’alzata in quota: una scena che ha trasformato la curiosità in ispirazione, mostrando come tecnologia avanzata e addestramento continuo si incontrino per portare aiuto nel minor tempo possibile.

Imparare facendo


L’Open Day ha avuto anche una vocazione educativa: i giovani ospiti hanno sperimentato comportamenti corretti in caso di emergenza, compreso perché chiamare il 112 solo quando serve, e scoperto l’importanza della collaborazione tra cittadini e sistemi di soccorso. Dalla posizione in sicurezza alla capacità di descrivere luogo e bisogno, ogni gesto diventa parte della catena che funziona.