Dove nasce l’eccellenza del soccorso: addestramento e lavoro di squadra
(Monza, 04 set. '25) Cresce l’attesa per il Gran Premio di Formula 1 all’Autodromo Nazionale di Monza, un evento che richiama ogni anno oltre 100.000 spettatori da tutto il mondo. Mentre i motori si scaldano e l’adrenalina cresce, dietro le quinte prende forma un’operazione silenziosa ma fondamentale: il piano di emergenza sanitaria coordinato dall'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza - AREU.
Un dispiegamento sanitario senza precedenti
Per quattro giorni, dal giovedì delle prove fino alla domenica della gara, l’autodromo si trasforma in una piccola città della salute: posti medici avanzati distribuiti nelle aree strategiche (tribune, Fan Zone, zone di maggiore afflusso), squadre di soccorso a piedi, in moto e in bici, mezzi di soccorso di base dislocati in punti chiave e una centrale operativa dedicata presso il Medical Centre.
Un’organizzazione che vede coinvolti decine e decine di professionisti sanitari e volontari ogni giorno: medici, infermieri, soccorritori, autisti, tecnici e personale di coordinamento. Un grande sforzo collettivo che lavora in sinergia con commissari di pista e forze dell’ordine per garantire la sicurezza di pubblico e piloti.
Dalla medical car all’estricazione: sicurezza in ogni secondo
In caso di incidente, la rapidità d’intervento diventa decisiva. Una medical car con medico a bordo giunge immediatamente sulla scena per la prima valutazione. Se necessario entra in azione l’unità di estricazione, che – ricevute le prime informazioni – definisce la strategia per liberare il pilota in sicurezza.
Principio cardine di ogni intervento è la ricerca del migliore allineamento possibile della colonna vertebrale, con restrizione dei movimenti del rachide. Ogni sequenza di azioni deve quindi bilanciare la necessità di un’evacuazione rapida, per la sicurezza del pilota e degli operatori, con quella di un movimento il più possibile controllato.
Le difficoltà operative aumentano con la complessità costruttiva delle monoposto: vere e proprie macchine da corsa ad alta tecnologia, che richiedono preparazione e addestramento costante.
Dove nasce l’eccellenza del soccorso: addestramento e lavoro di squadra
Mentre lo spettacolo sportivo si concentra sui sorpassi e sulla velocità, AREU lavora dietro le quinte per garantire che ogni istante del Gran Premio sia sicuro per spettatori e protagonisti.
È un dispiegamento di forze imponente, che trasforma la passione per la Formula 1 in un evento vissuto in sicurezza, grazie a un’organizzazione sanitaria capillare e alla dedizione di chi, lontano dai riflettori, mette sempre al centro la tutela della vita.