Sono 23 quelli curati negli ospedali della Regione dall’inizio dell’anno
(Milano, 30 settembre) – Nella tarda serata di ieri un C-130 dell’Aeronautica Militare è atterrato all’aeroporto militare di Villafranca di Verona, proveniente da Eilat Ramon (Israele), con a bordo quattro bambini palestinesi accompagnati dai familiari.
Dopo una prima valutazione medica effettuata sottobordo dal team di AREU, i piccoli pazienti sono stati trasferiti con ambulanze coordinate dal sistema di emergenza-urgenza lombardo verso le strutture ospedaliere italiane individuate per garantire cure immediate: tre (dai 7 agli 11 anni) saranno curati in Lombardia, e uno a Trieste.
In particolare:
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ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo: bimba di 11 anni
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ASST Spedali Civili di Brescia: bimbo di 10 anni
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ASST Niguarda di Milano: bimbo di 7 anni
Tutti con gravi lesioni neurologiche da esplosione.
Dall’inizio dell’anno, sono in totale 23 i bambini accolti e presi in carico dal sistema sanitario lombardo, con il supporto logistico e operativo di AREU.
“Ancora una volta – evidenzia l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – la Lombardia conferma la grande disponibilità ad accogliere e curare bambini che arrivano da scenari di guerra con gravi ferite e traumi. Il lavoro in rete con il Governo, la Protezione Civile, AREU e i nostri sanitari sempre in prima linea consente di offrire loro cure salvavita e una speranza di futuro. Allo stesso tempo, con la raccolta fondi vogliamo dire alle famiglie che qui non saranno mai sole”.
L’operazione è stata resa possibile grazie al coordinamento tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Difesa, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno, Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Regione Lombardia, AREU e la rete ospedaliera regionale.
Il trasferimento è avvenuto tramite il servizio Medevac (Medical Evacuation), gestito in Italia da AREU in collaborazione con la Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario (CROSS) di Pistoia, per assicurare ai piccoli pazienti il miglior trattamento medico possibile.
L’Italia si conferma il primo Paese occidentale ad aver organizzato l’evacuazione e la presa in carico ospedaliera di pazienti provenienti dalla Striscia, offrendo assistenza sanitaria e supporto umano a chi fugge da scenari drammatici.
Prosegue intanto la raccolta fondi promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Progetto Arca, per garantire ai bambini e ai loro familiari il sostegno necessario durante la permanenza in Italia. Le donazioni permetteranno di coprire i bisogni quotidiani di chi si trova in un Paese nuovo e spesso senza nulla: abbigliamento, materiale scolastico, giochi e tutto ciò che serve per ricominciare.
È possibile contribuire tramite la pagina web: https://sostieni.progettoarca.org/campagna/mai-soli/
Un centro di raccolta per abiti e materiale utile è attivo a Milano, in via Sammartini 124 (lunedì-venerdì, 9.30-16.30).