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Il Sistema Trasfusionale lombardo

 

Negli anni, l'organizzazione delle attività trasfusionali in Lombardia è stata oggetto di un'ampia revisione in base alla normativa comunitaria e nazionale, cui è seguita un'attenta programmazione regionale finalizzata a realizzare il "Sistema Sangue" mediante l'organizzazione in rete delle Strutture Trasfusionali, anche attraverso il lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti, ovvero le istituzioni, gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato.

In particolare, la Legge n. 219 del 21 ottobre 2005 ha ridisegnato il sistema nazionale per lo svolgimento delle attività trasfusionali, prevedendo la realizzazione di organismi di coordinamento centrali e regionali.

L'obiettivo principale del "Sistema Sangue" in Lombardia è quello di perseguire l'autosufficienza e l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) trasfusionali all'interno della Regione, di contribuire all'autosufficienza nazionale e alla cooperazione internazionale.

La programmazione regionale punta a ottenere modelli organizzativi in grado di garantire elevata capacità in termini di esperienza professionale e di innovazione tecnologica, nonché al miglioramento della qualità e della sicurezza delle attività trasfusionali, anche tramite la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia delle organizzazioni coinvolte.

A tali fini, con D.G.R. n. 3825 del 25 luglio 2012, è stata istituita la Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali (SRC) che ha integralmente sostituito il precedente CRCC (Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione). La SRC è inserita nell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) così come previsto dalla L.R. n. 33 del 30 Dicembre 2009 e dalle sue successive modificazioni e integrazioni.

 

La Struttura Regionale di Coordinamento (SRC)

La SRC svolge istituzionalmente il ruolo tecnico-organizzativo di supporto alla programmazione regionale delle attività trasfusionali, con funzione di coordinamento intra regionale e interregionale delle attività della Rete Trasfusionale Regionale (RTR) in merito alla compensazione emocomponenti ed emoderivati e alle altre attività della Medicina Trasfusionale nel rispetto degli indirizzi di programmazione strategica, di concerto con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.

In relazione alle attività di competenza, la SRC costituisce inoltre il riferimento istituzionale per il Centro Nazionale Sangue e per i Tavoli tecnici istituzionali e coordina la Conferenza Scientifica dei DMTE (Dipartimenti di Medicina Trasfusionale ed Ematologia) regionali.

Nel suo ruolo di referente per la gestione del sistema regionale di emovigilanza, la SRC supporta il sistema trasfusionale regionale anche con le attività di monitoraggio dell'uso appropriato del sangue, degli emocomponenti e dei medicinali plasmaderivati.

 

Gli ambiti di competenza della Medicina Trasfusionale

La Medicina Trasfusionale si è configurata storicamente come Disciplina multispecialistica rivolta ad ambiti definiti afferenti all'ematologia, all'immunoematologia e all'immunologia e come Disciplina operante prevalentemente a processi integrati che prevedono l'impiego di medici, biologi, infermieri e tecnici sanitari di laboratorio biomedico specificamente qualificati.

Le attività della Medicina Trasfusionale si delineano in tre tipologie:

  • attività clinico assistenziali, che coinvolgono donatori (raccolta e controllo sanitario) e pazienti (visite, procedure e consulenze);
  • attività diagnostica di laboratorio negli ambiti definiti e assegnazione trasfusionale;
  • attività di produzione (globuli rossi, piastrine e plasma per uso trasfusionale e plasma per medicinali plasmaderivati).

Oltre alle attività di emovigilanza e sorveglianza epidemiologica, dunque, la Medicina Trasfusionale eroga direttamente ai pazienti o supporta l'erogazione di numerosi prodotti e prestazioni sanitarie che sostengono trasversalmente molte attività del SSN e SSR.

La regolamentazione delle diverse attività è molto complessa e risponde a requisiti operativi e di Sistema Qualità regionali, nazionali ed europei.

 

La Rete Trasfusionale Regionale

Obiettivo di Regione Lombardia tramite il coordinamento della SRC è mantenere, anche attraverso un costante monitoraggio, gli standard di produzione e di servizio della Medicina trasfusionale.

Ogni Dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia (DMTE) costituisce una unità funzionale della Rete Trasfusionale Regionale (RTR), ciascuno caratterizzato da una rete di raccolta estesa (SIMT ed eventuali UdR associative convenzionate) con un solo polo di lavorazione e qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti raccolti, ovvero il Centro di Lavorazione e Validazione (CLV). Il CLV costituisce il primo nodo operativo per la compensazione e distribuzione.

La Rete opera nell'ottica del mantenimento dell'autosufficienza e della garanzia dei requisiti di volumi, qualità e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni trasfusionali in vista dell'erogazione dei LEA di competenza.

Nell'ambito dei DMTE, i Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) sono Unità Operative, di norma Strutture Complesse, afferenti alle ASST/IRCCS e svolgono sia attività clinico assistenziali relative a donatori e pazienti che attività diagnostiche di laboratorio, in relazione alle necessità della rete ospedaliera.

Inoltre, nelle sedi autorizzate, i SIMT sono parte integrante dei programmi di raccolta, manipolazione, banking e trapianto di cellule.

A fianco delle istituzioni sono presenti le Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue, che svolgono attività di promozione e sviluppo della donazione volontaria, gratuita, periodica, responsabile e programmata su chiamata.

Le Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti (UdR) sono strutture sanitarie accreditate, gestite singolarmente o in forma aggregata, in cui l'attività di raccolta è regolamentata, in accordo con la normativa vigente, da apposite convenzioni basate su uno schema tipo nazionale. Le UdR operano secondo le indicazioni tecniche fornite dai SIMT a cui afferiscono.


Data di pubblicazione: 22/11/2013, ultimo aggiornamento : 25/09/2023